Cosa sono le Discipline del benessere e Bio Naturali
Per discipline del benessere e bio-naturali si intendono: le pratiche e le tecniche naturali tese a migliorare la qualità di vita, a produrre benefici sul piano dell’ottimizzazione delle risorse personali e sociali ponendo al centro l’unicità e la globalità della persona, il dinamismo dell’organismo e la tradizionale fiducia nei metodi naturali.
Per discipline del benessere e bio-naturali si intende: le pratiche e le tecniche naturali, energetiche, psicosomatiche, artistiche e culturali esercitate per favorire il raggiungimento, il miglioramento e la conservazione del benessere globale della persona.
Tali discipline non si prefiggono la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura riabilitazione fisica e psichica della popolazione erogate dal servizio sanitario, né alle attività connesse a qualunque prescrizione di dieta.
Nell’ambito delle pratiche e tecniche naturali, energetiche, psicosomatiche si ritiene esercizio abusivo della professione medica l’attività relativa a: una diagnosi di un'alterazione organica o di un disturbo funzionale del corpo o della mente riconducibile a patologia, l'individuazione dei rimedi e la loro somministrazione; attività comunque riconducibile a quella caratterizzante il rapporto medico-paziente: da quella che si concretizza nella formulazione di un giudizio prognostico o nella prescrizione di una terapia particolare, a quella consistente nella mera verifica di attendibilità di una pregressa diagnosi o di una terapia in corso.
REQUISITI DI QUALITA’ DELLE DISCIPLINE
1) Appartenenza esclusiva della disciplina al settore del benessere;
2) Larga diffusione della disciplina tra la popolazione ;
sono individuate le seguenti discipline del benessere e bio-naturali:
Craniosacrale, Naturopatia, Prano-pratica, Riflessologia, Shiatsu, Esercizi di lunga vita Taiji, Qi Gong, Tuina, Suoni Musica e Benessere, Yoga.
Per discipline del benessere e bio-naturali si intende: le pratiche e le tecniche naturali, energetiche, psicosomatiche, artistiche e culturali esercitate per favorire il raggiungimento, il miglioramento e la conservazione del benessere globale della persona.
Tali discipline non si prefiggono la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura riabilitazione fisica e psichica della popolazione erogate dal servizio sanitario, né alle attività connesse a qualunque prescrizione di dieta.
Nell’ambito delle pratiche e tecniche naturali, energetiche, psicosomatiche si ritiene esercizio abusivo della professione medica l’attività relativa a: una diagnosi di un'alterazione organica o di un disturbo funzionale del corpo o della mente riconducibile a patologia, l'individuazione dei rimedi e la loro somministrazione; attività comunque riconducibile a quella caratterizzante il rapporto medico-paziente: da quella che si concretizza nella formulazione di un giudizio prognostico o nella prescrizione di una terapia particolare, a quella consistente nella mera verifica di attendibilità di una pregressa diagnosi o di una terapia in corso.
REQUISITI DI QUALITA’ DELLE DISCIPLINE
1) Appartenenza esclusiva della disciplina al settore del benessere;
2) Larga diffusione della disciplina tra la popolazione ;
sono individuate le seguenti discipline del benessere e bio-naturali:
Craniosacrale, Naturopatia, Prano-pratica, Riflessologia, Shiatsu, Esercizi di lunga vita Taiji, Qi Gong, Tuina, Suoni Musica e Benessere, Yoga.
Corsi per operatori in discipline Bio-naturali :
ESERCIZI DI LUNGA VITA TAIJI – QIGONG
ESERCIZI DI LUNGA VITA TAIJI – QI GONG [1]
Appartengono alla tradizione cinese per lo sviluppo della prevenzione e la promozione del benessere attraverso lo stimolo, l’armonizzazione, la circolazione dell’energia (qi) Essi fanno riferimento al taoismo e alle leggi dello Yin e dello Yang che sono alla base anche della medicina tradizionale cinese (MTC).
Il Taiji consiste nel mantenere dinamicamente un continuo e costante equilibrio mente-corpo-spirito attraverso l’esecuzione in sequenza di movimenti lenti ed armoniosi a carattere circolare e curvilineo. Questa caratteristica lo rende unico nel suo genere, in quanto è attraverso l’esercizio fisico corretto che si induce benessere.
Il Qi Gong prevede movimenti specifici del corpo, statici o dinamici associati a esercizi respiratori sincronizzati, emissioni di suoni, visualizzazioni e vibrazioni atte al riequilibrio energetico individuato, eventualmente eseguite con l’accompagnamento di brani musicali al fine di facilitare la concentrazione ed il rilassamento. Si possono utilizzare pressioni o sfregamenti su particolari aree del corpo destinate a “risvegliare o vitalizzare” l’energia vitale latente dell’organismo
[1] 11.2.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 11 SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE DELIBERAZIONE 28 gennaio 2009, n. 1, Legge regionale 2 gennaio 2005, n. 2 (Discipline del benessere e bio-naturali). Adempimenti ex articolo 5.
Appartengono alla tradizione cinese per lo sviluppo della prevenzione e la promozione del benessere attraverso lo stimolo, l’armonizzazione, la circolazione dell’energia (qi) Essi fanno riferimento al taoismo e alle leggi dello Yin e dello Yang che sono alla base anche della medicina tradizionale cinese (MTC).
Il Taiji consiste nel mantenere dinamicamente un continuo e costante equilibrio mente-corpo-spirito attraverso l’esecuzione in sequenza di movimenti lenti ed armoniosi a carattere circolare e curvilineo. Questa caratteristica lo rende unico nel suo genere, in quanto è attraverso l’esercizio fisico corretto che si induce benessere.
Il Qi Gong prevede movimenti specifici del corpo, statici o dinamici associati a esercizi respiratori sincronizzati, emissioni di suoni, visualizzazioni e vibrazioni atte al riequilibrio energetico individuato, eventualmente eseguite con l’accompagnamento di brani musicali al fine di facilitare la concentrazione ed il rilassamento. Si possono utilizzare pressioni o sfregamenti su particolari aree del corpo destinate a “risvegliare o vitalizzare” l’energia vitale latente dell’organismo
[1] 11.2.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 11 SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE DELIBERAZIONE 28 gennaio 2009, n. 1, Legge regionale 2 gennaio 2005, n. 2 (Discipline del benessere e bio-naturali). Adempimenti ex articolo 5.
Professioni non regolamentate: LEGGE 14 gennaio 2013, n.4 Disposizioni in materia di professioni non organizzate. (13G00021)
(GU n.22 del 26-1-2013) Vigente al: 26-1-2013
Lo statuto delle professioni non regolamentate entra in vigore il 10 febbraio 2013.
E' stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale 26 gennaio 2013, n. 22 la Legge 14 gennaio 2013, n. 4.
Le nuove norme definiscono "professione non organizzata in ordini o collegi" l'attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell'articolo 2229 c.c., e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative.
Si introduce il principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista.
Si consente inoltre al professionista di scegliere la forma in cui esercitare la propria professione riconoscendo l’esercizio di questa sia in forma individuale, che associata o societaria o nella forma di lavoro dipendente.
I professionisti possono costituire associazioni professionali (con natura privatistica, fondate su base volontaria e senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva) con il fine di valorizzare le competenze degli associati, diffondere tra essi il rispetto di regole deontologiche, favorendo la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.
Le associazioni possono costituire forme aggregative che rappresentano le associazioni aderenti, agiscono in piena indipendenza ed imparzialità e sono soggetti autonomi rispetto alle associazioni professionali che le compongono, con funzioni di promozione e qualificazione delle attività professionali che rappresentano, nonché di divulgazione delle informazioni e delle conoscenze ad esse connesse e di rappresentanza delle istanze comuni nelle sedi politiche e istituzionali.
In Italia, l'Associazione professionale degli insegnanti di Qigong è OTTO :
OPERATORI TUINA-QIGONG E TECNICHE ORIENTALI
E' stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale 26 gennaio 2013, n. 22 la Legge 14 gennaio 2013, n. 4.
Le nuove norme definiscono "professione non organizzata in ordini o collegi" l'attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell'articolo 2229 c.c., e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative.
Si introduce il principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista.
Si consente inoltre al professionista di scegliere la forma in cui esercitare la propria professione riconoscendo l’esercizio di questa sia in forma individuale, che associata o societaria o nella forma di lavoro dipendente.
I professionisti possono costituire associazioni professionali (con natura privatistica, fondate su base volontaria e senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva) con il fine di valorizzare le competenze degli associati, diffondere tra essi il rispetto di regole deontologiche, favorendo la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.
Le associazioni possono costituire forme aggregative che rappresentano le associazioni aderenti, agiscono in piena indipendenza ed imparzialità e sono soggetti autonomi rispetto alle associazioni professionali che le compongono, con funzioni di promozione e qualificazione delle attività professionali che rappresentano, nonché di divulgazione delle informazioni e delle conoscenze ad esse connesse e di rappresentanza delle istanze comuni nelle sedi politiche e istituzionali.
In Italia, l'Associazione professionale degli insegnanti di Qigong è OTTO :
OPERATORI TUINA-QIGONG E TECNICHE ORIENTALI
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